Ciuccio neonato: sì o no? Guida all’uso per neogenitori
- Andrea Lago
- 13 apr
- Tempo di lettura: 6 min
Come tutte le scelte che riguardano il mondo della genitorialità, anche quella di dare o non dare il ciuccio al neonato ha bisogno di alcune considerazioni da parte dei genitori e di conoscerne i pro e contro. Il ciuccio può essere un alleato prezioso nei momenti di pianto, durante la nanna o nei primi viaggi fuori casa, ma porta con sé anche alcuni aspetti da considerare con attenzione.
INDICE
Funzione del ciuccio per il neonato
Il ciuccio, per molti neonati, non è semplicemente un oggetto: è un gesto, un rituale, un piccolo rifugio di pace. Fin dai primi giorni di vita e in diversi casi addirittura già nel pancione, i bambini mostrano un bisogno innato: quello della suzione. Si tratta della cosiddetta suzione non nutritiva, un’azione istintiva che non ha a che fare con il nutrirsi, ma con il calmarsi, rassicurarsi, trovare conforto.
Infatti, l’atto di succhiare stimola la produzione di serotonina, un ormone in grado di regalare una sensazione di calma e tranquillità. Dunque, quando un neonato succhia, non sta solo esercitando un riflesso: sta cercando una sensazione che gli ricordi la sicurezza, la vicinanza, il contatto. È una modalità che lo aiuta ad affrontare il mondo esterno, ancora così nuovo e pieno di stimoli.
Ci tengo anche a sfatare il mito sul fatto di “abituarlo” o “viziarlo”! Offrire il ciuccio al neonato piuttosto significa anche rispettare un suo bisogno primario che, se accolto con consapevolezza, può essere gestito con serenità.
Come sempre, l’importante è l’equilibrio: offrire il ciuccio nei momenti giusti senza sostituirlo all’ascolto, all’allattamento o al contatto.
Benefici del ciuccio per il neonato
Piccolo, rassicurante, morbido: per alcuni bambini diventa un compagno inseparabile, in grado di regalare momenti di calma e conforto. Ma quali sono, davvero, i benefici del ciuccio?
1. Favorisce l’autoregolazione
Succhiare è un bisogno naturale del neonato e non sempre è legato alla fame. Il ciuccio può aiutare il piccolo a calmarsi tra una poppata e l’altra, dandogli una forma di rassicurazione e sicurezza, specialmente nei momenti in cui ha bisogno di rilassarsi o addormentarsi.
2. Può facilitare il sonno
Molti genitori notano che il ciuccio aiuta i bambini a prendere sonno più facilmente. Il gesto ritmico della suzione rilassa il sistema nervoso e può ridurre l’agitazione pre-nanna, diventando così un dolce alleato della routine serale.
3. Utile durante i viaggi
In situazioni nuove, come viaggi o visite mediche, il ciuccio per il neonato può diventare una piccola ancora di sicurezza. Anche durante i primi viaggi con il neonato in aereo, aiutare il neonato a succhiare può alleviare la fastidiosa sensazione di orecchie tappate.
4. Riduzione del rischio di SIDS
Secondo alcune ricerche, l’uso del ciuccio durante il sonno può ridurre il rischio di SIDS (Sindrome della morte improvvisa del lattante). Sebbene non sia una garanzia assoluta, sembra che la suzione mantenga la posizione del sonno più stabile.

Svantaggi dell’uso del ciuccio
Così come ci sono benefici, è importante conoscere anche gli svantaggi legati all’uso del ciuccio, specialmente se utilizzato in modo prolungato o poco consapevole. Infatti, come ogni supporto, anche il ciuccio va inserito nella routine del neonato con delicatezza, rispetto dei suoi bisogni e senza forzature.
Rischio di interferenza con l’allattamento
Se introdotto troppo presto, il ciuccio può interferire con l’allattamento al seno, soprattutto nelle prime settimane, quando la suzione del bambino si sta ancora perfezionando. Questo rischio è maggiore se il ciuccio viene proposto nei momenti in cui il neonato ha fame, anziché come supporto alla suzione non nutritiva dopo la poppata.
Problemi ortodontici a lungo termine
Un uso eccessivo e prolungato del ciuccio, soprattutto dopo i 2 anni, può influenzare lo sviluppo del cavo orale, portando a malocclusioni dentali o alterazioni della posizione del palato e dei denti.
Secondo una ricerca, ogni tipologia di ciuccio va a influenzare sui denti e sul palato in modo diverso:
I ciucci definiti ortodontici e convenzionali vanno a premere maggiormente sul palato e stimolano la mascella in avanti e lateralmente. Inoltre, generano tensioni negli incisivi anteriori e favoriscono il morso aperto;
I ciucci con la tettarella simile al capezzolo influenzano l’espansione laterale, ma minore influenza sull'inclinazione degli incisivi.
Possibile dipendenza emotiva
Alcuni bambini possono sviluppare una dipendenza emotiva dal ciuccio ostacolando lo sviluppo di altre strategie di autoregolazione e consapevolezza emotiva. Per questo è utile proporre anche alternative di conforto, come il contatto fisico, la voce dei genitori, oggetti transizionali come il doudou o piccoli rituali calmanti.
Maggiore rischio di infezioni
Se non viene pulito correttamente o cambiato regolarmente, il ciuccio può diventare un ricettacolo di germi e batteri. Per evitare irritazioni, mughetto o infezioni, è fondamentale lavarlo spesso, sterilizzarlo nei primi mesi di vita e cambiarlo regolarmente.
Perché non dare il ciuccio al neonato il primo mese: quando darlo?
Nei primi giorni di vita, tutto ruota attorno al contatto, alla scoperta reciproca e alla costruzione di una relazione profonda tra genitori e neonato. In questa fase così delicata, introdurre il ciuccio troppo presto può interferire con alcuni processi naturali, come l’allattamento al seno e l’istinto di suzione legato alla fame e al bisogno di sicurezza.
Nei primi 30 giorni, il bambino ha bisogno di attaccarsi al seno frequentemente non solo per nutrirsi, ma anche per stimolare la produzione di latte e stabilire un legame sicuro con la mamma. Se il ciuccio viene usato in questa fase, può influenzare negativamente l’allattamento confondendo il meccanismo della suzione.
Dunque, secondo le raccomandazioni di molti pediatri e consulenti dell’allattamento, è meglio aspettare fino a quando l’allattamento è ben avviato, di solito intorno alle 3-4 settimane di vita prima di dare il ciuccio ai neonati.

Neonato ciuccio per bambini pretermine
Diverso è invece il caso dei neonati pretermine: il ciuccio non è solo un oggetto di conforto, ma può rappresentare un vero e proprio strumento terapeutico. Diversi studi hanno dimostrato che offrire il ciuccio a un neonato pretermine può portare a una riduzione del tempo necessario per una suzione nutriente e quindi favorire ricoveri ospedalieri più brevi.
Naturalmente, non tutti i ciucci sono adatti ai prematuri. È fondamentale scegliere modelli pensati appositamente per i loro bisogni, con forme ergonomiche, materiali ultra-delicati e misure ridotte che rispettino la bocca ancora piccola e in via di sviluppo. In molti reparti di neonatologia, i ciucci vengono introdotti sotto la supervisione dei professionisti, proprio per garantire il massimo beneficio senza alcun rischio.
Come far prendere il ciuccio al neonato
Prima di vedere i metodi che possono aiutare a far accettare il ciuccio al neonato vediamo 2 regole fondamentali da evitare:
Non usare il miele: è rischiosissimo per il botulino che può causare la morte del piccolo;
Non insistere: se il neonato non ne vuole sapere dopo alcuni tentativi forse non accetterà mai il ciuccio e non bisogna costringerlo.
Ecco alcuni suggerimenti per provare a far prendere il ciuccio:
Intingi il ciuccio nel latte materno o artificiale prima di darglielo;
Appena dopo la poppata, togli il capezzolo e metti il ciuccio;
Strofinalo su guance e nasino per dopo metterglielo in bocca;
Prova a darglielo e toglierlo non appena lo ciuccia per un 4-5 di volte e alla fine lasciaglielo.
Entro quando togliere il ciuccio e come fare?
Secondo molti pediatri e logopedisti, l’ideale sarebbe accompagnare il bambino verso un distacco graduale entro i 2 anni di età diminuendone molto l’uso già dopo i 12 mesi. Questo per evitare che l’uso prolungato del ciuccio possa interferire con lo sviluppo del linguaggio, con la crescita armonica della bocca e dei dentini, o diventare un’abitudine difficile da abbandonare.
Però, è importante evitare punizioni o pressioni perché per il bambino il ciuccio non è solo un oggetto, ma un pezzetto di sicurezza. Il tuo amore, la tua comprensione e la tua vicinanza saranno la migliore guida nel lasciare andare ciò che ormai non serve più.
Ciuccio neonato: come sceglierlo
Come abbiamo detto, non c’è una forma del ciuccio migliore perché ogni tipologia influisce sui denti in modo diverso. L’importante è non usarli troppo e troppo a lungo.
Però tra quelli in commercio ci sono dei ciucci migliori per il neonato rispetto ad altri ed è per questo motivo che noi di My Sweetie Pie abbiamo deciso di far entrare nel nostro eCommerce 2 marchi danesi di ciucci apprezzati già da tantissimi genitori e soprattutto bambini: Bibs e Frigg.
Bibs
I ciucci Bibs sono tra i più amati dai neonati per la forma della tettarella simile a un capezzolo appiattito, ovvero la stessa forma che prende il capezzolo quando si trova in bocca al neonato.
La tettarella è in silicone ed assolutamente senza PVC, BPA e ftalati. Inoltre, questa ha una valvola che permette all'aria di essere espulsa in modo da ridurre la pressione contro il palato.
Infine, lo scudo del ciuccio è morbido, arrotondato e con fori d’aria lasciando lo spazio necessario al nasetto e garantendo una buona ventilazione intorno alla bocca, proteggendo così la pelle sensibile del bambino.
Frigg
La linea FRIGG di ciucci è realizzata con materiali di alta qualità come gomma naturale e silicone ed è stata attentamente progettata per assicurare il massimo comfort al tuo bambino. Le loro caratteristiche sono:
La tettarella il lattice di gomma naturale al 100% progettata per espandersi con l'uso, adattandosi alle esigenze del tuo bambino.
Privi al 100% di BPA, BPS, PVC e ftalati, offrono una soluzione sicura e priva di sostanze nocive.
Ti aspettiamo nel nostro eCommerce per scegliere il tuo modello e colore preferito, magari abbinandolo a un bellissimo portaciuccio per il tuo neonato o come idea regalo.
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