Il ciuccio è un prezioso alleato per calmare e confortare il tuo bambino, ma richiede una cura particolare in fatto di pulizia, soprattutto nei primi mesi di vita.
Ma quanto e come sterilizzare il ciuccio? Nuove prove scientifiche stanno portando a valutare seriamente i pro e i contro della sterilizzazione a causa delle micro e nanoplastiche rilevate nelle tettarelle dei ciucci.
Ecco perché sterilizzare il ciuccio ogni volta che tocca una superficie potrebbe non essere così salutare per il neonato!
Ma quindi cosa fare? Continua a leggere per scoprire i nostri consigli sulla sterilizzazione dei ciucci anche sulla base di questi nuovi studi scientifici.
INDICE
Perché è importante sterilizzare i ciucci?
Prima di parlarti dei contro della sterilizzazione del ciuccio, vediamone i lati positivi.
Il ciuccio è uno degli oggetti più utilizzati dai neonati: calma, rilassa e spesso diventa un fedele compagno nelle prime fasi di crescita. Tuttavia, proprio perché entra spesso in contatto con la bocca del bambino può veicolari batteri, germi e residui di sporco provenienti dall’ambiente circostante.
Ecco perché le nostre mamme o nonne ci hanno sempre detto di sterilizzare il ciuccio almeno una volta al giorno per proteggere il neonato da possibili infezioni gastrointestinali, mal di gola o infezioni dovute alla proliferazione di microrganismi.
Sicuramente, l’igiene del ciuccio è particolarmente importante nei primi sei mesi di vita, quando il sistema immunitario del bambino è ancora in fase di sviluppo, ma è importante scegliere anche il metodo che riduce al massimo il deterioramento del ciuccio e la liberazione di micro e nanoplastiche.
Sterilizzare sì o no: problema delle micro e nanoplastiche
Sterilizzare i ciucci è una pratica importante per proteggere i neonati da germi e batteri. Tuttavia, negli ultimi anni si è aperto un dibattito sulle potenziali problematiche legate proprio alla sterilizzazione.
Secondo un recente studio condotto da Baoshan Xing, uno degli scienziati più conosciuti nel campo delle scienze ambientali, è risultato che durante i processi ad alta temperatura vengono liberate di micro e nanoplastiche derivanti sia dall’acqua che dalla tettarella dei ciucci e dei biberon.
Il ricercatore, inoltre, riferisce che un bambino, all’età di un anno, potrebbe aver già ingerito più di 660 mila micro e nanoplastiche che possono potenzialmente accumularsi nell'organismo, ma gli effetti sulla salute umana, soprattutto sui neonati, sono ancora oggetto di studio.
Questo non significa che la sterilizzazione del ciuccio debba essere eliminata come pratica, ma che sia necessario utilizzarla solo quando opportuno e preferire:
Lavaggi frequenti con solo acqua corrente e sapone neutro;
Evitare cadute del ciuccio a terra attaccandolo a un portaciuccio;
Preferire la sterilizzazione a freddo o per scottatura riducendo il rischio di rilascio di microplastiche.

Come sterilizzare il ciuccio: metodi di sterilizzazione
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di sterilizzare il ciuccio, così come biberon e tettarelle, almeno fino al sesto mese di età del bambino. Dopo questa fase, il sistema immunitario del bambino è più maturo e in grado di gestire una maggiore esposizione ai germi. Tuttavia, è buona norma continuare a mantenere un'adeguata igiene del ciuccio, lavandolo frequentemente con acqua e sapone neutro.
Dunque, i nostri consigli sono:
Fino ai 3 mesi: è consigliabile sterilizzare il ciuccio una volta al giorno e cambiarlo entro il mese. Preferire il metodo a bollitura solo per il primo utilizzo e altri metodi in base al materiale del ciuccio per la sterilizzazione giornaliera;
Fino ai 6 mesi: utilizzare la sterilizzazione meno spesso e lavare con acqua e sapone quando il ciuccio è pulito;
Dai 6 mesi: preferire il lavaggio con acqua e sapone e la sterilizzazione solo quando necessario.
Ma vediamo i vari metodi per sterilizzare il ciuccio nel dettaglio.
Sterilizzare a freddo
Come funziona: questo metodo prevede l'utilizzo di soluzioni chimiche disinfettanti che uccidono batteri e virus. Basta immergere il ciuccio nella soluzione per il tempo indicato (solitamente 30 minuti).
Pro: pratico e veloce, ideale quando si è fuori casa.
Contro: richiede l'utilizzo di prodotti chimici, che potrebbero lasciare residui sul ciuccio. È importante risciacquare accuratamente il ciuccio con acqua corrente prima di darlo al bambino.
Guida per non rovinare il ciuccio: segui attentamente le istruzioni del produttore per quanto riguarda diluizione e tempi di immersione. Assicurati che la soluzione disinfettante sia adatta ai ciucci e non contenga sostanze aggressive.
Sterilizzazione in acqua bollente
Come funziona: il metodo più tradizionale ed economico. Basta far bollire il ciuccio in acqua per almeno 5 minuti.
Pro: semplice, efficace e naturale. Non richiede l'utilizzo di prodotti chimici.
Contro: richiede più tempo rispetto ad altri metodi. Il calore eccessivo potrebbe danneggiare il ciuccio a lungo termine, soprattutto se è in lattice.
Guida per non rovinare il ciuccio: utilizza questo metodo solo per il primo utilizzo.
Sterilizzare per scottatura
È la versione più delicata rispetto alla bollitura e prevede di far bollire l’acqua e versarla sui ciucci posti in una ciotola fino a coprirli e lasciarli in ammollo per 5 minuti.
È ideale sia per ciucci in lattice che in silicone ed è un buon metodo per la sterilizzazione giornaliera.
Sterilizzare ciuccio a vapore
Come funziona: utilizza un apposito sterilizzatore a vapore, che genera vapore acqueo per uccidere i germi.
Pro: efficace, veloce e sicuro. Non richiede l'utilizzo di prodotti chimici.
Contro: non adatto ai ciucci in lattice.
Guida per non rovinare il ciuccio: se il ciuccio è in silicone assicurati che il vapore non superi i 100 °C.
Come sterilizzare il ciuccio nel microonde
Come funziona: utilizza appositi contenitori per la sterilizzazione nel microonde, che sfruttano il calore per uccidere i germi.
Pro: veloce e pratico.
Contro: non adatto ai ciucci in lattice
Guida per non rovinare il ciuccio: il microonde non dovrebbe essere impostato a più di 800W e la temperatura del vapore prodotto non dovrebbe superare i 100 °C. Non si deve scaldare più di 60 secondi e deve essere sempre messa dell’acqua nel contenitore.
Sterilizzazione con UV
Come funziona: utilizza sterilizzatori a raggi ultravioletti, che uccidono i germi attraverso l'esposizione alla luce UV.
Pro: Efficace e veloce. Non richiede l'utilizzo di prodotti chimici o calore.
Contro: pulisce solo le superfici e non tutto il ciuccio.
Cambiare il ciuccio o sterilizzarlo: quando sostituire il ciuccio

La sterilizzazione è fondamentale per mantenere il ciuccio igienico e sicuro, ma anche la sostituzione periodica del ciuccio è altrettanto importante.
Ma quando è il momento di cambiare il ciuccio?
Il ciuccio dovrebbe essere cambiato ogni mese nei primi mesi, proprio per il fatto che viene sterilizzato più spesso, e ogni 2 mesi dai 3/6 mesi in su.
Tuttavia, deve essere sostituito anche in caso di segnali di usura come:
Cambiamenti di colore o forma: se il ciuccio cambia colore o si deforma, potrebbe essere un segno di usura o danneggiamento del materiale.
Crepe o fessure: la comparsa di crepe o fessure sulla tettarella può renderla più fragile e aumentare il rischio di rottura.
Tettarella appiccicosa o danneggiata: se la tettarella diventa appiccicosa o mostra segni di danneggiamento (es. tagli, abrasioni), potrebbe essere un segnale che il materiale si sta deteriorando.
Difficoltà nella pulizia: se noti che il ciuccio è diventato più difficile da pulire o che trattiene sporco e residui, potrebbe essere il momento di sostituirlo.
Ciucci My Sweetie Pie
Sicuramente sterilizzare e mantenere il ciuccio pulito è una delle accortezze più importanti, ma anche la scelta del miglior ciuccio per neonati lo è.
Proprio perché vogliamo solo il meglio per i vostri cuccioli, noi di My Sweetie Pie abbiamo deciso di far entrare nel nostro eCommerce 2 marchi danesi di ciucci apprezzati già da tantissimi genitori e soprattutto bambini: Bibs e Frigg
Bibs
I ciucci Bibs sono tra i più amati dai neonati per la forma della tettarella simile a un capezzolo appiattito, ovvero la stessa forma che prende il capezzolo quando si trova in bocca al neonato.
La tettarella è in silicone e assolutamente senza PVC, BPA e ftalati. Inoltre, questa ha una valvola che permette all'aria di essere espulsa in modo da ridurre la pressione contro il palato.
Frigg
La linea FRIGG di ciucci è realizzata con materiali di alta qualità come gomma naturale e silicone ed è stata attentamente progettata per assicurare il massimo comfort al tuo bambino. Le loro caratteristiche sono:
La tettarella il lattice di gomma naturale al 100% progettata per espandersi con l'uso, adattandosi alle esigenze del tuo bambino.
Privi al 100% di BPA, BPS, PVC e ftalati, offrono una soluzione sicura e priva di sostanze nocive.
Diversi stili per tutte le preferenze.
Ti aspettiamo nel nostro eCommerce per scegliere il tuo modello e colore preferito, magari abbinandolo a un bellissimo portaciuccio per il tuo neonato o come idea regalo per dei neogenitori!
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